Area celestiniana. Ora i progetti.

Nella tavola rotonda di giovedì scorso sulla legge 15/2025 della Regione Abruzzo si è aperto un ragionamento che coinvolge diversi attori istituzionali e non. È stato un primo confronto per ...
Image

Nella tavola rotonda di giovedì scorso sulla legge 15/2025 della Regione Abruzzo si è aperto un ragionamento che coinvolge diversi attori istituzionali e non.

È stato un primo confronto per prendere le misure su un provvedimento che ha grandi potenzialità per Sulmona e per il suo comprensorio ma che, come è stato evidente, ha bisogno ancora di essere assimilato dai potenziali protagonisti.

Altrimenti il rischio è quello di fantasticare su idee grandiose o magari adagiarsi semplicemente sulle iniziative già in corso o su progetti legati a Celestino già in itinere, alcuni molto validi, che però non sono funzionali agli obiettivi che la legge individua e ai quali attribuisce priorità.

Certamente il primo passo tocca ora alla nuova amministrazione comunale di Sulmona che deve dare seguito al partenariato speciale pubblico privato riguardo al progetto “QVINTO” per la valorizzazione e la gestione dell’area celestiniana, al quale hanno aderito alcune tra le più importanti associazioni cittadine e che è il presupposto concreto per potere, da subito, cominciare a usare gli strumenti che la LR 15/2025 mette a disposizione

Segnali di volontà e di partecipazione attiva sono venuti sia da parte della regione, rappresentata da una vera e propria piccola delegazione composta dalle due consigliere locali, La Porta e Rossi, e naturalmenta da Massimo Verrecchia, presentatore della legge, sia da parte della Fondazione CARISPAQ, presenti sia con il presidente Taglieri, sia con il Segretario Generale David Iagnemma.

In particolare va sottolineato l’intervento dell’arch. Massimo Sericola, direttore regionale dei Musei d’Abruzzo, il quale oltre a rimarcare il compiacimento per l’iter velocissimo che ha portato all’approvazione della legge, adottata all’unanimità dal Consiglio Regionale e quindi a sottolineare uteriormente il valore assoluto dell’area, ha messo l’accento sulla necessità di incentivare i rapporti di collaborazione tra istituzioni e realtà locali, associative e imprenditoriali, per poter assicurare la conservazione e la valorizzazione anche sotto il profilo economico del nostro patrimonio nel complesso e di quello celestiniano nello specifico.

L’apprezzamento per il lavoro svolto da Massimo Verrecchia per determinare l’approvazione della legge è stato esplicitamente manifestato dal presidente Mimmo Taglieri, che ha voluto sottolineare l’impegno che la fondazione sta da tempo riservando alla figura e al patrimonio legato a Celestino-Pietro da Morrone in tutta la provincia aquilana. Riconfermando la disponibilità a fare la propria parte sotto il profilo economico a fianco della Regione e dei soggetti coinvolti.

Come pure lo stesso Verrecchia, evidenziando il fatto che pur essendo la legge approvata una “Legge Quadro” al suo interno sono stati calati degli indirizzi ben definiti per consentire la progettazione degli interventi necessari per migliorare la fruizione e la tutela dell’area celestiniana. Ha voluto inoltre assicurare che si rende disponibile ad ampliare la norma ai fini del coinvolgimento diretto di tutto il territorio.

Mauro Tirabassi, fresco vice-sindaco di Sulmona, ha concordato sul fatto che in passato è mancata una attenzione proporzionata all’importanza del sito e della figura di riferimento. Ha preso atto dell’esistenza di una proposta di partenariato speciale pubblico privato per la gestione dell’area e la creazione di un parco tematico, acquisito dalla precedente amministrazione, risevandosi di riattivarne immediatamente l’iter.

Insomma, gli impegni non sono mancati. Ora è indispensabile bruciare le tappe per consentire alla legge di diventare operativa per costruire il futuro di un luogo unico in Italia.

Lascia un tuo commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.