Celestino e la Cultura
Celestino V rappresenta per l’Abruzzo un vero presidio culturale. Le vicende storiche che s’intrecciano con quelle personali, religiose e politiche dell’epoca hanno reso questo personaggio tra i più studiati, amati e controversi dell’intero Medioevo e della Chiesa Cattolica Romana. Le sue misteriose origini, la sua vita da eremita in completo contrasto con il suo profilo di capo carismatico e fondatore di un ordine divenuto potente, ricco e diffuso in molti nazioni europee, la straordinaria e innovativa attività in campo sociale, la grande fama di taumaturgo e conoscitore dei segreti erboristici, sono gli aspetti principali di una personalità sfaccettata.
Profondamente spirituale e rigoroso riguardo ai dogmi fondativi del credo cristiano, sfuggente nella sua aspirazione alla vita ascetica eppure fortemente uomo del suo tempo e con una chiara visione del “sistema” in cui vive, compie l’ormai certamente involontario capolavoro di diventare Papa senza mai mettere piede a Roma.
Le pubblicazioni, gli studi ed i convegni dedicati a Celestino V alias Pietro da Morrone si contano a centinaia, tanto da poter riempire scaffali di una rispettabile biblioteca. La produzione di video, documentari e film si misurano in decine e decine di ore. Per suo tramite è stato possibile approfondire aspetti della storia e della cultura italiana, delle vicende religiose e politiche di una intera epoca in cui la sua rinuncia ebbe un impatto clamoroso ed diventata paradigmatica in qualsiasi confronto tra etica e potere.